In questo spazietto, vi dirò cosa ne è stato della mia vita da allora:
Mi sono diplomata, e sono finalmente entrata nel mondo degli adulti: responsabilità, maturità, bla bla bla e tutte le altre cose, esattamente.
Ho passato il resto dell’estate libera tra libri, mare, sole, spiaggia, gelati ed il mio ragazzo, senza pensare a cosa farne della mia vita, insomma il solito.
Arrivato settembre, mi sono immatricolata all’Università di Messina in Lettere Moderne. Che altro avrei potuto fare? Ero molto confusa sulle mie scelte future, e mi sono autoconvinta che questa fosse l’unica strada che potessi intraprendere, perché la letteratura italiana e latina, il pensiero culturale degli uomini, la loro filosofia, sono cose dalle quali sono sempre stata attratta, anche se adesso non è come me l’ero immaginata, ma vabbeh per rincorrere i propri sogni si devono fare sacrifici!
Ma passiamo alle cose importanti: Che libri ho letto in questo lungo periodo?
Presupponendo che ho letto abbastanza poco, a causa di forze maggiori quali studio e mancanza di tempo, ecco una lista dei libri che ho letto:
1. Ma le stelle quante sono? – Giulia Carcasi
2. Cercando Alaska – John Green
3. Il meglio di me – Nicholas Sparks
4. Città di Carta – John Green
5. Theorema Catherine – John Green
6. Resta anche domani – Gayle Forman
7. Inferno, i canti delle terre divise – Francesco Guingui
Il primo l’ho letto in viaggio per Amsterdam, ( che è fantastica, vi lascerò qualche foto) e, ritrovandomi a piangere, l’hostess mi chiese in inglese come mai piangevo, ed io – negata in inglese – le risposi “book”. Questo viaggio non credo lo dimenticherò mai.
Come avete visto, i libri sono pochi pochi, adesso ho iniziato Oceano mare di Alessandro Baricco e mi sta piacendo tantissimo, spero di scriverne qualcosa.
Eccone un estratto:
” Ancora adesso, nelle terre di Carewall, tutti raccontano quel viaggio. Ognuno a modo suo. Tutti senza averlo mai visto. Ma non importa. Non smetteranno mai di raccontarlo. Perché nessuno possa dimenticare di quanto sarebbe bello se, per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno – un padre, un amore, qualcuno – capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume – immaginarlo, inventarlo – e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio. Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. “
Debbi96.