E i libri “brutti”?
Buona domenica libresca cari lettori!
Bazzicando sul web e facendo un giro tra i miei vecchi articoli, mi sono accorta che ho sempre farfugliato sui libri che mi hanno colpita maggiormente, su quei libri che mi hanno lasciato qualcosa di indelebile, su quelli che mi son piaciuti.
Ma i libri che non mi sono piaciuti quali sono?
Ecco quindi una lista di quei pochi libri che non mi hanno trasmesso un granché, che ho iniziato e, a malincuore, mai finito, o che ho letto “una pagina oggi, una domani”:
La vita in due, Nicholas Sparks
Primo fra tutti, devo ammetterlo, dal 2 Novembre ad oggi ho letto solo le prime 266 pagine e sto cercando di mandarlo giù, ma non riesco proprio, è “La vita in due” di Nicholas Sparks.
Dico: devo ammetterlo, perché questo è un libro che desideravo troppo, e forse è stato proprio questo il danno: l’aspettativa.
Nicholas Sparks non mi aveva mai delusa, e da questo libro mi aspettavo davvero i sentimenti, le emozioni, la vita scandita attimi per attimi del rapporto tra un padre ed una figlia. Mi aspettavo gioie e dolori, pianti e risa su un amore che, secondo me, è il più grande che possa esistere. Invece, arrivata a pag 266, non ho ancora letto nulla di tutto ciò.
Sto leggendo solo di un padre che è esausto.
Un marito che cerca di tirare avanti la sua vita senza pensare alla sua famiglia, che cerca di far carriera mettendosi in proprio, e di una moglie che fa altrettanto, che pensa a se stessa, al suo ruolo di donna, senza pensare che a casa ha una figlia che l’aspetta, e un marito troppo caricato di responsabilità.
Tra l’altro non riesco neppure ad entrare in empatia con lei, che si dimostra una donna scontenta della sua vita, del suo matrimonio, di suo marito, che cerca di comprimere la figlia piccola nei suoi desideri, una moglie capricciosa, arrogante, che sperpera i suoi soldi, che tradisce il marito senza ritegno, e non credo questo possa essere uno spoiler dato che lo si capisce già dalla trama del libro in questione.
Leggendo recensioni qua e là ho letto di ragazze che hanno rivalutato il libro nella sua “seconda parte”, ma io, ripeto, sono arrivata a pag 266 che è più della metà. Quando arriverò a rivalutarlo?
L’unica cosa che mi dispiace, più di tutte, è che è un regalo del mio fidanzato che sa il mio amore incondizionato per Sparks.
Spero di riuscire a finirlo al più presto.
Aspetto per dargli un voto definitivo, ma per adesso è 0/5
Teorema Catherine, John Green
Un altro libro che lessi solo per l’autore è “Teorema Catherine” di John Green.
Vi parlo del lontano 2015, quando lessi uno dopo ‘altro “Colpa delle stelle”, “Cercando Alaska” e “Città di Carta” dello stesso autore, ma “Teorema Catherine” non mi venne proprio giù.
Lo lessi comunque tutto, ma con molta fatica, non attirata dalla storia, e neanche troppo dallo stile di scrittura. John Green ha uno stile molto versatile, lui scrive come se fossero i suoi personaggi a parlare.
Bene, a me Colin non piacque per niente. A parte il fatto che era fissato per la matematica e che per ogni cosa faceva grafici, ma fare grafici anche per la sua vita amorosa? Niente di meno, le sue fidanzate si chiamavano tutte “Catherine” e lui le classificava come se fossero numeri: Catherine 1, Catherine 2, 3 e così via.
Il suo migliore amico? Un musulmano “ciccione” di nome Hassan (Maddai), che lui prendeva in giro come gli pareva. In più metteteci un viaggio strampalato in macchina senza senso, con una sosta a casa di due sconosciuti proprietari di una azienda che sfornava tampax, che li accolgono in casa come niente fosse, e l’incontro con la figlia dei due che AH AH non si chiama Catherine! Inutile continuare a parlarne… un flop.
1/5 solo perché Hassan mi stava simpatico.
Inferno, Francesco Gungui
Un altro libro, del quale vi avevo già parlato, che ho iniziato ( sempre nel 2015) e mai finito è “Inferno” di Francesco Gungui. Eppure so di persone che hanno letto – e finito- l’intera saga, sarò forse io quella strana?
Non mi spendo troppo nel parlare di questo libro, perché per quanto non mi è piaciuto non ricordo neppure la trama, il fatto è che avevo comprato tutti e tre i libri della trilogia de ” I canti delle terre divise” e mi dispiace anche nel vederli tra gli scaffali della mia libreria a prendere polvere.
Quindi lo chiedo a voi, se avete letto la saga, cosa mi consigliate? La continuo? Per adesso nessun voto, anche se la copertina mi piace tantissimo!
Quali sono i libri che non vi sono piaciuti? Libri dei quali vorreste non aver letto neppure un rigo?
Ditemi la vostra nei commenti!
A presto!
Deb ☾
Mi fido tantissimo delle tue recensioni e mi dispiace che il libro di N Sparks non ti sia piaciuto perché volevo tantissimo leggerlo!
🙁
Il “piacere” è molto soggettivo, forse se non avessi avuto una così alta aspettativa mi sarebbe piaciuto, chissà. In ogni caso la prima parte del libro è davvero monotona e noiosa! Anche a me è dispiaciuto. Ripeto, avevo una così alta aspettativa!